Capita più spesso di quanto si pensi.
L’autista arriva al magazzino puntuale, ma trova la banchina ancora occupata. Il personale del ricevimento merci non è stato avvisato. Il trasportatore prova a contattare il responsabile operativo, ma nel frattempo si crea coda, tensione e poi magari… arriva anche un altro camion. In due parole, molto poco apprezzate da chi lavora nella logistica: tempo perso. Le ore si accumulano, i pallet restano in attesa e i documenti che li accompagnano tardano a iniziare quel giro, da un ufficio all’altro, con cui ottenere l’agognato “via libera”. Si fa tardi, si rischia il troppo tardi.
A volte va così. In altri casi, invece, è può mancare l’informazione: la prenotazione dello slot di carico o scarico è stata fatta via email, c’era, forse qualcuno l’ha anche confermata ma… nessuno poi ha aggiornato il sistema. Capita… come capita anche che il magazzino prepari la merce, ma il mezzo quando arriva è sovradimensionato oppure arriva prima o dopo. Il risultato? La saturazione non è più bilanciata, si creano colli di bottiglia e fenomeni di congestione negli orari meno indicati, giorno dopo giorno secondo una routine che poco ha a che vedere con l’efficienza logistica e può generare non poca frustrazione. Tutto questo, nonostante gli sforzi, capita perché il coordinamento necessario coinvolge molteplici attori: i produttori, i logistici, i trasportatori e i destinatari della merce.
Per cercare di fare un po’ d’ordine in questo contesto, si è pensato di ricorrere a qualche norma, andando a spolverare sull’intero processo qualche nuova necessità di compliance normativa. Con l’entrata in vigore del Decreto-Legge del 21 maggio 2025 n. 84, le imprese sono infatti tenute a fornire in anticipo tutte le informazioni necessarie al vettore per poter operare la gestione della merce. Non è più solo un’esigenza operativa, quindi, ma diventa un obbligo regolamentato, con responsabilità chiare.
In uno scenario come questo, affidarsi ancora ai tradizionali e - come abbiamo visto - un po’ farraginosi scambi informali, basati su canali non tracciabili e strumenti non integrati, espone le aziende a rischi crescenti: ritardi, inefficienze, errori e… sanzioni.
Per rispondere alla sfida di fare prenotazioni tracciabili, condivise e chiare, che raccolgano tutte le informazioni necessarie, TESISQUARE ha progettato TESI TC1, la piattaforma di slot booking collaborativa, semplice da usare e facilmente integrabile, pensata proprio per connettere in tempo reale tutti gli attori della supply chain: un vero toccasana per «oliare e semplificare» processi logistici e di trasporto.
Con TESI TC1 è possibile prenotare in modo preciso le fasce orarie di carico e scarico, tracciare ritiri e consegne, gestire eventuali anomalie e garantire quella comunicazione strutturata e completa delle informazioni, che viene richiesta dalla normativa. Un sistema che migliora l’efficienza operativa, riduce i tempi di attesa e porta visibilità e controllo in ogni punto della filiera.
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